La grande sfida Mazzinghi contro Benvenuti

Nino Benvenuti: la nostra rivalità era come quella fra Coppi e Bartali, o come quella tra Mazzola e Rivera. Abbiamo diviso l’Italia dello sport e, nel nostro caso, del pugilato, sport che più di ogni altro, secondo me, determina il valore di un atleta”.
.
.

La storia di una rivalità forte come quella tra Coppi e Bartali, ma più velenosa e imbarazzante, è in queste due date del 1965: 18 giugno allo stadio di San Siro, Milano; 17 dicembre al Palazzo dello Sport, Roma, per la rivincita. Due vittorie di Benvenuti: k.o. alla sesta e verdetto unanime ai punti. La carriera di Nino prese lì la sua formidabile rincorsa. Mazzinghi non ha mai accettato quelle sconfitte.

.
.

Mazzinghi vive un’infanzia difficile in tempo di guerra, Da buon toscano ha una predilezione per il ciclismo, e vive della rivalità  tra Coppi e Bartali. Vive però anche dell’ammirazione per il fratello maggiore, è un buon pugile, è campione italiano dei pesi medi 

Alessandro Mazzinghi, detto Sandro (Pontedera, 3 ottobre 1938 – Pontedera, 22 agosto 2020),

.

Benvenuti ha la stessa età, ma nel professionismo arriva dopo Mazzinghi a conquistare titoli. Elegante, mondano, buon livello culturale, spigliato nel parlare perfetto sotto i riflettori. Insomma, il predestinato. Benvenuti è anche quello già conosciutissimo a poco più di venti anni, mentre conquista l’oro alle Olimpiadi di Roma.

Nino Benvenuti, all’anagrafe Giovanni Benvenuti (Isola d’Istria, 26 aprile 1938)

.
.

L’incontro non divide solo l’Italia sportiva, ma anche quella sociale. Nino piace agli spettatori delle prime file: tecnico, preciso, lucido, pratica un pugilato per palati fini. Sandro è il beniamino di chi frequenta i posti meno costosi: generoso, aggressivo, impetuoso, talvolta al limite dell’imprudenza. 

Mazzinghi-Benvenuti, il primo campione del mondo dei pesi medi junior, il secondo minaccioso rivale che intende strappargli la corona.

.
.

La prima sfida. 18 giugno allo stadio di San Siro, 40mila spettatori

L’anno prima, quando il destino sembrava finalmente girare per il verso giusto, un terribile incidente in auto segna la vita di Mazzinghi: muore la prima moglie, lo stesso pugile ne esce a pezzi. Il recupero fisico e morale è durissimo. Sul ring, il match ruota intorno ad un montante, il pugno più pericoloso per chi lo riceve, ma che espone a grossi rischi anche chi lo porta. Il colpo è di Benvenuti, a Mazzinghi si spegne la luce.

Anche in questo caso il toscano contesta, lo farà anche anni dopo in tv, l’atteggiamento di Benvenuti e della federazione, rei a suo dire di aver accelerato troppo l’incontro senza rispettare il suo dramma personale.

La rivincita. 17 dicembre al Palazzo dello Sport, Roma, 14 mila spettatori

C’è più attesa del primo incontro, ancora più ricca di polemiche. Finisce ai punti per Benvenuti, di stretta misura. Oggetto del contendere è un destro di Benvenuti, che nel secondo round fa assaggiare a Mazzinghi il tappeto. “E’ stata una spinta”, accusa il toscano. Ma sui cartellini è una ripresa da due punti che incide in maniera determinante sull’andamento del match.

E la tanto attesa stretta di mano con l’eterno rivale non c’è mai stata nonostante, questo gli va riconosciuto, Benvenuti abbia più volte lanciato il ramoscello d’ulivo.

.
.
.
Condividilo su:

articoli correlati

commenti

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Leggi anche

La Curva Sud e… Curva Nord

Nei primi anni ’70 non c'era l'odio in curva. La sud era mista di laziali e romanisti c’erano qualche sfottò fatto da una pernacchia...

Risultati e classifiche del 29 ottobre

X giornata VIII giornata VIII giornata VII giornata VIII giornata IX giornata IX giornata

Domenica 28 ottobre 2007

La Roma sbanca Milano. Milan-Roma 0-1. Delude la Lazio. Lazio-Udinese 0-1.