Il Banco Roma

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Il Gruppo Sportivo Calcio Banco di Roma, meglio conosciuto come Banco Roma, ha origine nel dopo guerra, ma solo nel 1970 la squadra viene iscritta al campionato di Prima categoria. Ed iniziò da quella data la scalata al vertice Regionale e Nazionale

Il presidente era Biagio Del Vecchio, il dirigente responsabile Fernando Sallustri mentre l’allenatore era Otello Leonori.

Lo stadio era il Centro Sportivo “Settebagni” di Roma che poteva ospitare fino a 7.000 posti a sedere tutti coperti. I colori sociali della squadra erano il giallo e il rosso.

Disputò due campionati di prima categoria nel 1970/71 e 1971/72 anno in cui approdò in Promozione. Rimase in Promozione fino all’anno 1974/75, dove fu promossa in Serie D. Nello stesso anno vinse la Coppa Italia Dilettanti.

La finale si disputò allo Stadio Olimpico nel giugno 1975 prima della finale dei Professionisti Fiorentina-Milan. Il Banco sconfisse la squadra toscana della “Larcianese” per 2 a 0 nei tempi supplementari con doppietta dell’attaccante Magni Massimo.

In piedi: Bruni, Palma, Padovani, Caridi, Germani, De Ruggero, Zattini, Simoncini, Urbani
Accosciati: De Santis, Martella, Belardi, Massitti, Serafini, Coco, Magni
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Nel 1971 la sezione calcio si ampliò dando inizio al settore giovanile con una squadra Juniores. Successivamente parteciperà a tutti i campionali regionali e Nazionali. Le squadre del settore giovanile arrivarono alle finali Nazionali nel “Torneo Berretti” e nella categoria “Allievi Eccellenza”. Due giovani calciatori passarono all’Inter: Crialesi, (a sx) e Tempestilli (a dx), per poi approdare alla serie A.

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Nella stagione 1977/78 ci fu il salto di categoria, poiché passò insieme all’Almas Roma, alla Lupa Frascati e all’Avezzano nel campionato di C2 (nella foto sotto, Acori tra gli artefici della promozione nei professionisti).

Così, in soli otto anni di attività, il Gruppo Sportivo del Banco di Roma raggiunse la serie “C”. Dopo cinque anni di C2, dalla stagione 1979/80 alla stagione 1982/83, il Banco di Roma si ritirò dal settore calcio.

Infatti nel luglio del 1983, alla vigilia della stagione agonistica, una decisione aziendale lasciò stupidi ed addolorati, oltre ai giocatori e ai dirigenti, anche decine di tifosi che in quegli anni affollavano le tribune del Centro Sportivo Settebagni, in Via Salaria. L’azienda dedicò gli sforzi al Basket, diventando in due anni Campione d’Italia, d’Europa e del Mondo (Conquista della coppa Intercontinentale).

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